Le mappe mentali, teorizzate dal cognitivista Tony Buzan, sono un potente strumento che permette di memorizzare concetti complessi in modo rapido. Attraverso la rappresentazione grafica, infatti, stimolano la creatività e migliorano le prestazioni nella fase di apprendimento. Crearle è semplice, soprattutto se ci si avvale delle tecnologie digitali. Esistono, infatti, molti software pensati appositamente per questo.
Tutte le potenzialità delle mappe mentali
Chiunque, almeno una volta nella vita, ha reclamato per sé il dono della memorizzazione veloce. Un esame ostico all’università o quintali di pdf da studiare per lavoro: ogni volta che ci si trova in una situazione del genere, possedere capacità di apprendimento rapido può davvero “salvare la vita”.
Riuscirci è una questione soprattutto di metodo. Le mappe mentali servono proprio a questo: potenziare la capacità di memorizzazione e di studio. Il primo a studiarle e a teorizzarne l’efficacia fu lo psicologo cognitivista inglese Tony Buzan. In Italia, uno dei massimi esperti in materia è Matteo Salvo.
Matteo Salvo e Josefa Idem protagonisti di EIPASS Experience
Come si crea una mappa mentale
La mappa mentale altro non è che la rappresentazione grafica del pensiero e dei contenuti che si devono apprendere. Tutte le mappe hanno al loro interno parole chiave, rami di collegamento e immagini colorate. I vari elementi che la compongono possono essere uniti tra loro in due modi:
- Collegamento gerarchico: unisce un elemento al suo predecessore;
- Collegamento associativo: unisce elementi posizionati in punti diversi della mappa.
La forma è radiale, con un elemento che rappresenta il cuore della mappa ed è posto al centro, e tutti gli altri che si ramificano nelle diverse direzioni, secondo un’organizzazione a livelli.
Una caratteristica importantissima di tutte le mappe mentali è la presenza di colori e disegni. Ogni elemento deve essere accompagnato da una sua rappresentazione creativa. Questo stimola le connessioni realizzate attraverso la fantasia e l’intuizione, facilitando la memoria.
Mappe mentali digitali: applicazioni, programmi e software per realizzarle
L’importanza delle mappe mentali e il loro efficace utilizzo in contesti di studio e di lavoro, ha stimolato anche la nascita di numerosi programmi e software che permettono di crearle in versione digitale. Ce ne sono per tutti i gusti e per i diversi livelli di complessità. Eccone tre che vengono incontro a esigenze differenti.
Mindmapper. È un’applicazione per la creazione di mappe mentali perfette per i principianti. Consente di creare delle buone mappe in modo semplice e intuitivo. Questo la rende perfetta per essere utilizzata dagli studenti, addirittura fin dalla scuola primaria. È disponibile sia per sistema Android che Ios.
Freemind. Per chi ancora non conosce le vere potenzialità delle mappe mentali e vuole fare una prova, questa applicazione è ideale, perché gratuita. Il suo essere a costo zero si traduce ovviamente in funzionalità un po’ limitate, ma che non inficiano un uso basilare delle mappe. Essendo sviluppata su Java, può essere utilizzata su qualsiasi sistema operativo.iMIndMap. È il re dei software per la creazione delle mappe mentali. Non a caso, ha ricevuto il benestare di Tony Buzan e viene consigliata da Matteo Salvo. Si tratta di un programma progettato per rispettare al meglio la creatività, ovvero la caratteristica fondamentale delle mappe mentali.