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Il murales “Mangia-Smog”

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“Hunting Pollution“, letteralmente “a caccia d’inquinamento”, è il titolo del graffito antismog più grande d’Europa 

L’inquinamento è uno dei temi più sensibili che, soprattutto nelle grandi città, fa molto discutere e Roma non fa certo eccezione.

Ed è così che su Via del Porto Fluviale è stato realizzato da Federico Massa, street artist milanese in arte “Iena Cruz”, il murales che diventa il simbolo della lotta per la sopravvivenza della natura minacciata dall’inquinamento. L’artista con la sua opera vuole mettere in luce alcune problematiche ambientali: in un mare inquinato emergono da un barile rosso dei tentacoli scuri come il petrolio che contiene, appoggiato si erge fiero un airone tricolore (specie a rischio di estinzione) alto 12 metri, che caccia la sua preda come “caccia” via l’inquinamento da una delle zone più trafficate della capitale. Una metafora non casuale, in quanto l’intero murales è stato realizzato con una speciale vernice, la vernice Airlite, che abbatte i livelli di ossidi d’azoto emessi dalle auto e i cattivi odori, eliminando persino i batteri resistenti agli antibiotici. Si calcola che dodici metri quadrati possano assorbire le sostanze nocive prodotte da un’auto in un giorno. L’opera, non ancora terminata, che sarà addirittura di mille metri quadrati, permetterà di purificare l’aria come un bosco di trenta alberi. E noi speriamo possa essere soltanto l’inizio di un più ampio progetto in chiave green.

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