La formazione obbligatoria per i docenti è stata introdotta dalla L. 107/2015, chiamata La Buona Scuola.
All’art 1 comma 124, è previsto che nelle prerogative dei docenti ci sia anche la frequenza a percorsi di formazione o di aggiornamento.
La frequenza ai corsi è volontaria, sebbene alcuni docenti abbiamo dichiarato di essersi sentiti obbligati dai loro Dirigenti Scolastici, pena azioni disciplinari.
Non è previsto un monte ore minimo di frequenza annuale ai corsi di formazione e aggiornamento.
Nella sentenza 7320/19, la Corte di Cassazione stabilisce che le attività formative rientrano all’interno delle 40 ore di attività collegiali funzionali all’insegnamento.
Conseguentemente le eventuali ore eccedenti le 40 stabilite sono retribuite con il Fondo di istituto (oggi Fondo unico per il miglioramento dell’offerta formativa) come attività aggiuntive di non insegnamento (art. 88, comma 2, lettera “d”), con il compenso orario di € 17,50.
Quali sono le attività funzionali all’insegnamento?
Quelle di carattere individuale sono:
- preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
- correzione degli elaborati;
- rapporti individuali con le famiglie.
Quella di carattere collegiale sono:
- partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
- partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, fino a 40 ore annue.
Permessi
Sono 5 i giorni di permesso per la formazione con esonero dal servizio.
Carta del Docente
È una iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2015 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.
L’importo nominale della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico.
Per accedervi è necessaria l’utenza SPID.
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