Un sito web non genera traffico da solo, e tutti necessitano di una strategia per intercettare visitatori.
Si tratta di una regola basilare ma essenziale, che spesso molte aziende ignorano, pensando che sia sufficiente essere presenti online per fare visite.
Purtroppo, non è così semplice.
Per un blog vale lo stesso discorso, e se si desidera far leggere i propri contenuti a qualcuno potenzialmente interessato è necessario fare una cosa tanto banale quanto complessa: farsi trovare.
Se ti stai chiedendo come portare traffico al tuo blog e iniziare a interagire con i lettori, continua a leggere.
Le fonti di traffico non sono tutte uguali
Uno dei grandi errori commessi dai blogger è individuare una fonte di traffico all’apparenza efficace, e concentrare tutti gli sforzi su quella.
Non è la migliore delle strategie, per due motivi:
- Le piattaforme utilizzate per generare traffico non sono di nostra proprietà, quindi non possiamo controllarle;
- Altre fonti di traffico non prese in considerazione fino ad ora potrebbero, numeri alla mano, rivelarsi più efficaci.
Con questo non voglio dire che devi usare tutti gli archi a disposizione nella tua faretra, perché potrebbero non essere necessari, ma che non devi nemmeno pensare di centrare l’obiettivo al primo colpo.
Perché no, non sei Robin Hood!
Devi fare una analisi e verificare quali strumenti possono esserti più utili per acquisire traffico profilato e di qualità.
Vediamo insieme quali opzioni hai.
Traffico organico
Una delle fonti di traffico più efficaci per un progetto di blogging è rappresentato dai motori di ricerca, in particolare Google (per noi occidentali, almeno).
Quando si parla di traffico organico si intende quello acquisito attraverso i risultati di ricerca sul motore di ricerca (le cosiddette SERP, Search Engine Results Page) in modo gratuito.
Non rientrano in questa definizione, quindi, gli annunci sponsorizzati.
Per i contenuti informativi il motore di ricerca ed il traffico organico rappresentano una fonte di traffico eccezionale perché, a differenza di quello che avviene sui social network, si tratta di un traffico ragionato.
Cosa significa?
Beh, un utente quando effettua una ricerca su Google ha bisogno di una risposta ad una domanda più o meno precisa, di un contenuto che possa quindi risolvergli un problema, qualunque esso sia.
Questo vuol dire che è interessato a fruire di contenuti connessi alla sua interrogazione.
Se riesci, attraverso una buona strategia SEO, a finire tra i primi risultati in prima pagina con il tuo articolo per una determinata ricerca, l’utente che potrà potenzialmente cliccarci sopra sarà in target e interessato.
Sui social, invece, tendiamo a interagire con i contenuti che ci vengono proposti, e che non scegliamo deliberatamente di vedere. Se ci incuriosisce o interessa, clicchiamo, altrimenti passiamo oltre.
In poche parole, non siamo alla ricerca di un contenuto, lo riceviamo in modo passivo.
Ciò nonostante, i social rappresentano comunque una importante fonte di traffico.
Social network
E’ inutile negarlo, i social network rappresentano una porzione importante del nostro tempo speso online, e ci consentono di entrare in contatto non solo con altre persone, ma soprattutto con una miriade di contenuti.
Se sei un blogger, quindi, non puoi escludere i social per partito preso, devi piuttosto cercare di capire quale piattaforma è più utile per il tuo progetto.
In ogni caso, una non esclude l’altra, ma ricordati che ognuna segue regole differenti.
E’ possibile che, per la tua nicchia di riferimento, sia più efficace Facebook di Twitter, oppure LinkedIn più di Instagram, e questo lo puoi capire solo analizzandola e studiandone i comportamenti.
Ricordati, però, che alcune piattaforme sono più indicate per i contenuti informativi. Ad esempio, in genere Instagram risulta meno efficace in questo ambito, anche perché non ti consente di inserire un link nel testo di descrizione del post.
Certo, puoi sfruttare la link in bio oppure attivare degli ads, ma non è detto che ti porti i risultati sperati.
In ogni caso, vale sempre la regola suprema del digital marketing: sperimenta!
Email Marketing
Le email, oggi, sembrano quasi uno strumento antiquato, sostituito dalla messaggistica istantanea, ma non è così.
In realtà, fatta eccezione per le generazioni più giovani, l’email continua non solo ad essere utilizzata, ma per molti rappresenta una delle fonti preferite per raccogliere contenuti, informativi e promozionali, da andare poi a consultare.
Qual è il grande difetto dell’email marketing?
Semplice, per inviare i tuoi contenuti a qualcuno via email ti servono i loro indirizzi email.
Per acquisire queste email puoi attivare il classico pop up per l’iscrizione alla newsletter, oppure creare una risorsa di un certo valore e renderla scaricaricabile dietro rilascio di alcuni dati, e così via.
Tutto questo, però, deve essere fatto nel pieno rispetto della famosa GDPR, il nuovo regolamento europeo per la difesa della privacy, che impone alcuni passaggi obbligatori per allinearsi alle direttive.
Non è complicatissimo, e va fatto.
Una volta acquisite le email, puoi sfruttare uno dei tantissimi tool di email marketing – come Mailchimp o Mailup, ad esempio – creare un layout carino (ce ne sono diversi già preimpostati) e inviare i tuoi contenuti ai lettori affezionati del tuo blog.
Notifica al lettore
Da un po’ di tempo si sono diffusi online dei tool che consentono di inviare una notifica ai lettori del tuo blog ogni volta che pubblichi un nuovo articolo.
Uno di questi è Subscribers.com, ma ce ne sono molti altri online.
Cosa puoi fare con questi tool?
Puoi chiedere al lettore, tramite un pop up, di attivare le notifiche al tuo sito semplicemente cliccando su un pulsante.
Se le attiva, riceverà sul proprio computer una notifica che lo avverte della pubblicazione di un nuovo articolo sul tuo blog. In questo modo potrebbe essere tentato di visitare il tuo sito e leggere il nuovo contenuto.
Scrivi contenuti migliori dei tuoi competitor
Quest’ultimo consiglio non è una fonte di traffico in senso stretto, ma una strategia efficace per attirare più visitatori.
Il mondo del web, in quasi tutti i settori dello scibile umano, è stracolmo di contenuti, spesso scopiazzati gli uni dagli altri.
Se vuoi importi come blogger nella tua nicchia, e desideri acquisire una posizione di rilievo, devi distinguerti dalla massa, producendo contenuti migliori dei competitor.
Per riuscirci, devi conoscerli bene, devi studiarli, analizzarli, e rendere i tuoi articoli più completi, meglio scritti, più esaurienti e accattivanti dei loro.
Se ci riesci, tutte le fonti di utilizzate per portare traffico al tuo blog risulteranno molto più produttive.