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SEO per E-commerce (prima parte)

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Abbiamo già imparato cosa sia la SEO a livello macro generale, ma quando le tue conoscenze di questa di questa disciplina iniziano a diventare, sempre più profonde ti renderai conto che all’interno della SEO convivono almeno 6-7 tipologie di concetti da sviluppare.

Cosa sto cercando di dirti? Innanzitutto non aver paura se dopo aver letto il mio primo articolo ti senti un pochino disorientato, stai sereno, bevi un bel bicchiere d’acqua e vediamo per bene di spiegare meglio il concetto.

Quante SEO esistono?

Ho più volte detto nel paragrafo introduttivo che la SEO è una macro categoria, ma al suo interno possiamo identificare diverse aeree di lavoro, vediamole insieme;

  • SEO on-site /On-page
  • SEO Off-site/Linkbuilding
  • Copywriting con accorgimenti SEO
  • SEO Tecnica
  • SEO editoriale

A questi punti va aggiunto l’argomento cuore del mio articolo ovvero la SEO per E-commerce, che, visto la sua complessità, racchiude tutti questi elementi in un solo punto, vedremo a breve perché.

Differenza tra SEO tradizionale e SEO per E-commerce

Quando poni questa domanda ad un professionista della SEO nella maggioranza dei casi ti dirà, in maniera corretta, che un e-commerce presenta una serie di trappole che ti costringe ad assumere una mentalità decisamente tecnica nell’affrontare e risolvere questi bug. Seppur d’accordo con questa teoria a me piace sempre aggiungere che quanto descritto è una conseguenza. Cosa intendo dire con questo? Semplicemente che ci si arriva ad affrontare queste problematiche semplicemente perché lo scopo ultimo di un e-commerce è soltanto quello di vendere! Ogni strategia SEO che affronterai sarai costretto ad avere questa spada di Damocle sulla tua testa, stesso motivo per cui a volte l’aspetto UX (User experience) avrà la meglio su quello SEO, cosa impossibile per un sito vetrina.

La maggior parte delle persone sbagliano l’approccio SEO quando ottimizzano un e-commerce. Si concentrano quasi esclusivamente per termini di alto volume competitivi.

Il primo step intanto per e-commerce, che consiglio quasi una conditio sine qua non, dovresti utilizzare il protocollo HTTPS in tutto il sito !!

Rimarrai sorpreso di quanti siti di e-commerce non lo facciano ancora, ma se ci pensi è decisamente alogico, tu lasceresti i tuoi dati e la tua carta di credito su un sito che non conosci e visiti per la prima volta? La risposta mi sembra abbastanza scontata!

Quasi tutti i negozi di e-commerce raccolgono i dati personali degli utenti. Quindi è una buona pratica assicurarsi che TUTTE le informazioni siano criptate (non solo i dettagli della carta di credito).

Google ha anche confermato che c’è un (leggero) miglioramento di posizionamento per i siti che offrono contenuti su HTTPS. Questa è una ragione in più per farlo.

Ricerca Keywords per siti di e-commerce

Come con tutte le campagne SEO, anche in tema e-commerce ogni attività dovrebbe sempre iniziare con la ricerca di parole chiave.

Senza questo step, significherebbe lavoro senza aver idea di quali KPI raggiungere, facendo affidamento sulle tue buone sensazioni per guidare la tua campagna.

Ma come si fa ricerca di parole chiave per un sito di e-commerce?

È abbastanza semplice, in realtà:

  • Elenca tutte le pagine del tuo sito;
  • Trova e associa parole chiave appropriate a ciascuna pagina.

Questo è il modo in cui raccomando di fare ricerca per parole chiave per qualsiasi sito web.

Ma con i siti di e-commerce, ci sono due tipi principali di pagine da ottimizzare: pagine categoria e prodotto.

Impara a dare priorità alle tue pagine

All’inizio di questa sezione, ho detto che dovresti eseguire ricerche per parole chiave a livello di pagina per pagina.

Il messaggio principale che devi portarti e tenere con te per tutta la tua vita è:

Ottimizza le pagine più importanti PRIMA.

Se hai impostato il monitoraggio e-commerce in Google Analytics, puoi ottenere un’idea approssimativa delle pagine più importanti andando a:

Comportamento> Contenuto del sito> Pagine di destinazione> ordina per entrate (dal più alto al più basso)

SEO on-page per siti di e-commerce

Ora sappiamo quali parole chiave e termini devono essere ottimizzati per ogni pagina, è ora di iniziare a implementare tali risultati.

Ottimizza i tuoi titoli Meta, descrizioni e H1

La maggior parte dei siti di e-commerce utilizza un approccio basato sui modelli dei loro meta tag, che di solito seguono un modello come questo:

È piuttosto semplice capire perché alcuni e-commerce lo fanno … molti hanno decine, a volte persino centinaia di migliaia di pagine. Scrivere titoli univoci e meta descrizioni per ognuno è un compito scoraggiante (e noioso).

Ma sai cosa:

Un approccio basato su modelli non è l’ideale. Non c’è alcun modo per ottimizzare veramente ogni singola pagina quando si fa questo.

Quindi ti consiglio di adottare un approccio ibrido:

Metti la maggior parte del tuo impegno nello scrivere tag ben ottimizzati per le pagine più importanti. Quindi usa un approccio basato su modelli per il resto.

Ma non usare lo stesso modello per ogni pagina. Crea un modello univoco per ogni categoria, sottocategoria, marca, ecc.

Ottimizza le tue URL

Le URL di e-commerce scritte male posso o creare dei seri problemi lato SEO, visto che comunque le URL sono tra i fattori più importanti in termini di posizionamento.

Eccone uno dal sito Topshop:

www.topshop.com/en/tsuk/category/clothing-427/t-shirts/N-82zZqz6Zdgl

Questo è qualcosa da evitare. 

Ecco cosa suggerisco come punto di partenza:

yourdomain.com/category-name (pagina della categoria)

yourdomain.com/category-name/subcategory-name (pagina sottocategoria)

yourdomain.com/category-name/subcategory-name/subcategory-name (pagina sub-sottocategoria)

yourdomain.com/category-name/subcategory-name/subcategory-name/product (pagina prodotto)

Scrivi descrizioni di prodotti e categorie uniche

Guarda quasi tutti i grandi rivenditori di e-commerce. Vedrai che includono descrizioni uniche sulle loro pagine di categoria:

Ci sono due ragioni per questo:

  • Indica ai visitatori di più sulla categoria o sul prodotto che stanno visualizzando.
  • Aiuta Google a capire di cosa tratta la pagina.

Ricorda, Google classifica le pagine in base a un algoritmo … se non ci sono contenuti scritti su una pagina, serve a poco se non a nulla.

Quindi consiglio di aggiungere descrizioni uniche per entrambe le categorie e le pagine dei prodotti.

E quando dico unico, intendo UNICO.

Non copiare / incollare le descrizioni dei prodotti dai siti Web dei produttori. Scrivi tu stesso i contenuti.

Ecco alcune linee guida per questo:

  • Includere la parola chiave dell’obiettivo principale nella descrizione;
  • Spargere le varianti a coda lunga, i sinonimi e le parole chiave LSI (se necessario, non calzare!);
  • Assicurati che siano ben scritti e leggibili per i visitatori;
  • Dì ai visitatori cose che potrebbero volere veramente sapere! 
  • Non divagare, tienili corti e dolci
  • Se il pensiero di farlo per ogni pagina del tuo sito ti fa venir voglia di piangere (ti sento!), Prova a iniziare con le pagine più importanti.

Aggiungi lo schema Mark UP

Come preferiresti che i tuoi prodotti vengano visualizzati nelle SERP?

Come questo?

O come questo?

Quest’ultimo non è solo più accattivante, ma fornisce anche al ricercatore maggiori informazioni che possono aumentare il CTR fino al 30%.

Questo porta più traffico. Il che si traduce in più vendite.

Inoltre, Google utilizza queste informazioni per aiutare a comprendere i tuoi contenuti. (ad es. è una pagina prodotto, una pagina di categoria, un post sul blog, ecc.), è molto utile per la SEO di un e-commerce).

Ma il markup dello schema può diventare piuttosto complicato. Quindi proviamo a dare le basi.

Pagine prodotto

Aggiungi il markup alle pagine dei tuoi prodotti in modo che Google possa fornire informazioni dettagliate sui prodotti nei risultati di ricerca avanzati, tra cui Ricerca immagini. Gli utenti possono vedere il prezzo, la disponibilità e le valutazioni delle recensioni direttamente sui risultati della ricerca.

Linee guida per i webmaster, Google

Per questo, è possibile utilizzare il markup del prodotto schema.org.

Ci sono molte proprietà diverse che puoi aggiungere a questa proprietà dello schema, ma qui ci sono alcune delle più comuni e quelle che consigliamo di aggiungere alle pagine del prodotto:

nome;

Immagine;

descrizione;

aggregateRating;

offerte > prezzo;

offerte > priceCurrency.

 esempio:

<div itemscope itemtype="http://schema.org/Product">
<span itemprop="name">Grainfather - All in one brewing system</span>  
<img itemprop="image" src="grainfather.jpg" alt='grainfather' />  
<div itemprop="aggregateRating" itemscope itemtype="http://schema.org/AggregateRating">Rated<span itemprop="ratingValue">4.3</span>/5 based on <span itemprop="reviewCount">11</span> customer reviews</div>
<div itemprop="offers" itemscope itemtype="http://schema.org/Offer">
<span itemprop="priceCurrency" content="USD">$</span>
<span itemprop="price" content="1000.00">1,000.00</span>
<link itemprop="availability" href="http://schema.org/InStock" />In stock</div>Product description:<span itemprop="description">The Grainfather is an all-in-one all-grain brewing system. It's great!</span>
</div>

SEO tecnico per siti e-commerce

I siti di e-commerce sono particolarmente inclini a un certo numero di problemi SEO “tecnici”.

In questa sezione, spiegherò brevemente cosa sono e come risolverli.

Il SEO tecnico si riferisce al lato del SEO direttamente correlato alla progettazione e alla costruzione del tuo sito web. È la roba che si trova nella tua base di codice, sotto i tuoi layout di pagina e i tempi di caricamento, e spesso passa inosservato, uccidendo silenziosamente il tuo posizionamento organico e di conseguenza il tuo traffico profilato.

Perché?

Nonostante ciò che potresti aver sentito, la SEO non è morta, e la SEO tecnica è più importante che mai. I criteri del ranking dei motori di ricerca si sono evoluti. Se il design del tuo sito web non è stato rivisitato da un po’ di tempo, questi algoritmi del motore di ricerca esamineranno la tua attuale costruzione del sito, la confronteranno con i loro criteri e la giudicheranno degna di un rango inferiore.

E conosci la differenza nel traffico e nelle entrate, quando ti posizioni nella top 3 delle tue parole chiave target rispetto alla classifica nella top 10. I problemi con la costruzione e i componenti tecnici del tuo sito possono tenerti fuori dai primi 3.

Con oltre il 30% di tutto il traffico di e-commerce proveniente dalla ricerca, è importante che la costruzione e il design del tuo sito web funzionino lato SEO. Questo articolo ti mostrerà alcuni importanti fattori tecnici SEO che possono influire notevolmente sulle tue classifiche.

Inizieremo nei punti più logici: la base del tuo sito.

Se la struttura del tuo sito e-commerce è debole, così sarà l’acquisizione del cliente

I motori di ricerca effettuano regolarmente la scansione dei siti Web per ricostruire il proprio indice e assicurarsi che dispongano delle informazioni più aggiornate e aggiornate per il pubblico. “Scansione” indica che il motore di ricerca sta controllando ogni pagina, seguendo i collegamenti forniti e restituendo i dati su quella pagina e sul sito web. Pensa ad esso come un esercito di robot che strisciano sul web, leggendo velocemente ogni pagina e facendo copie per tornare alla loro base di partenza.

OK, allora perché ti importa?

Il tuo sito deve garantire che questi crawler possano facilmente navigare nel tuo sito. Quando trovano facilmente le informazioni che stanno cercando, indicizzano le tue pagine, che è il tuo piede nella porta per essere classificato bene.

Esaminiamo alcune tattiche che puoi utilizzare per assicurarti che i crawler possano facilmente navigare nel tuo sito:

Ottieni la struttura dell’URL in ordine

Mantenere i prodotti organizzati è la chiave per garantire che i tuoi URL siano indicizzati. Quando il tuo sito di e-commerce ha migliaia di prodotti, se non inizi l’organizzazione dall’inizio, correggere la struttura organizzativa può essere un bel problema.

Se si dispone di più categorie di prodotti, la struttura dell’URL deve riflettere la stessa categorizzazione. Molti sistemi di gestione dei contenuti (CMS) hanno la funzionalità per generare automaticamente gli URL una volta creata una pagina. Se il tuo front-end è progettato per generare automaticamente URL, potresti avere qualcosa del tipo:

http://yourdomain.com/index.php?=6512524=e03=?p=89

Un URL come questo non ti farà assolutamente bene.

Perché?

Quando le tue URL vengono sottoposte a scansione, iniziano dall’URL stesso. C’è qualche indicazione nell’URL su cosa stai vendendo o cosa – esattamente – si trova in questa pagina? Nell’esempio sopra, no. In un mondo ideale, una buona struttura di URL è simile a questa:

http://www.hughandcrye.com/collections/professional-shirts/products/kingsway?variant=4380144708

Basta guardare l’URL sopra, tu come essere umano, puoi mettere insieme ciò che verrà visualizzato dopo aver cliccato sul link: un prodotto chiamato “Kingsway” che fa parte della collezione “camicie professionali”. Tutto questo può essere raccolto solo leggendo l’URL.

Questo è ottimo per SEO perché significa che i motori di ricerca saranno anche in grado di capire cosa dovrebbe essere visualizzato su quella pagina e classificarlo di conseguenza

Gaetano Romeo
WRITTEN BY

Gaetano Romeo

Dal 2017 è concentrato sullo sviluppo e sui piani di crescita per le start up. Advisor di Notizie.it e Ricompro.it. Ad oggi, è anche Digital Entrepreneur, Start up mentor, autore dei libri editi della Dario Flaccovio Editore “Trova lavoro con il web” e “SEO e inbound marketing” e Top Brand Influencer di SEMrush. Da maggio 2019 è ideatore e direttore della collana web marketing “Digital Generation” per la Maggioli Editore.