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L’uomo “digitale” rivendica la propria libertà di espressione

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uomo al megafono

La democrazia e la disintermediazione digitale. L’importanza della comunicazione uno a uno

La “democrazia digitale” è la possibilità per gli utenti di comunicare con chiunque sentendosi alla pari con un giornalista, un copywriter o un fotografo ad esempio. 

Questa nuova concezione ha permesso a tutte le persone di dialogare con un’amministrazione pubblica, con un’azienda o con la propria squadra del cuore; pertanto, se si vuole essere un bravo Digital PR, ci si dovrà necessariamente confrontare anche con questi interlocutori, gli utenti finali, e non solamente con i professionisti del settore in quanto intermediari. 

Gli utenti, clienti e cittadini, forti della convinzione che internet, il web e i social network siano neutrali, che siano di tutti e di nessuno e che pertanto non sia più necessaria l’intermediazione di giornalisti o portavoce, hanno dato vita alla cosiddetta disintermediazione digitale. 

Oggi le strategie di comunicazione devono essere basate anche sulle esperienze generate dagli utenti e comunicate attraverso la rete. La grande capacità dei social media è quella di mettere in relazione le persone, consentendo loro di comunicare con sistemi sempre più semplici, anche in mobilità, le proprie esperienze, i propri interessi e il proprio modo di essere digitale.

La comunicazione non parte dalla bocca di chi parla, ma dalle orecchie di chi ascolta.