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L’inganno della crescita facile e veloce nel Digital Marketing

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Premetto subito che non è il Digital Marketing a ingannare, ma solo alcuni “digital marketer”, (o sedicenti tali). 

In che senso?

Vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in frasi come queste:

“Aumenta il tuo fatturato con l’ecommerce!”

“ROI del 500% con l’advertising su Facebook!”

“Guarda come ho realizzato 100.000€ in soli 7 giorni con questo metodo infallibile!”

Ecco… Frasi simili costituiscono un grande inganno nei confronti degli imprenditori e un bel danno per tutto il settore del Digital Marketing.

Perché? 

Si tratta di messaggi dannosi, sotto diversi aspetti:

  1. Sembrano esaustivi, ma sono invece messaggi molto parziali che tralasciano tutta una serie di dati necessari per comprendere se quel risultato è buono o meno.
  2. Fanno sembrare il digital marketing come una “pillola magica”, facendo apparire tutto il processo “facile e veloce”, quando invece la realtà è sempre più complessa. Si possono anche ottenere numeri strabilianti in pochi giorni, ma sono necessari anni di studio, mesi di preparazione e molti investimenti per arrivare a certi tipi di risultati.
  3. Fanno desiderare una crescita senza limiti e condizioni. Crescere è importante, così come lo è aumentare il fatturato… ma chiediamoci anche: a quali condizioni? A quale prezzo?

Inoltre, la crescita aziendale non passa necessariamente solo attraverso la crescita di fatturato. Ma ci sono molti altri aspetti da tenere in considerazione. 

Digital Marketing: Accessibilità VS Competenza

Con l’avvento del digitale, il Marketing si è ritrovato a indossare una veste del tutto nuova, quella del “digital”.

Questo agli occhi di molti ha fatto apparire il “Digital Marketing” come il “fratellino minore”, più “basso” e facile da mettere in pratica

Ma non è affatto così. 

Se da una parte, infatti, è vero che per i fruitori del digital tutto appare facile e veloce, non lo è altrettanto per chi sta dall’altro lato, per gli addetti ai lavori, che devono invece fare un grande sforzo per rendere questi servizi semplici e immediati per l’utente finale. 

Ecco alcuni esempi:

Lato utente, risulta molto semplice e veloce:

  1. Fare una ricerca su Google e cliccare sui primi risultati.
  2. Fare un acquisto su Amazon o su altri e-commerce.
  3. Aprire e leggere una email.

Le stesse azioni, ribaltate dalla parte di chi le deve architettare, non sono affatto semplici né tanto meno immediate. Per tornare agli esempi di prima:

  1. Posizionare un sito web come primo risultato su google, con le parole di maggior interesse, in modo che più persone possano cliccarci è un argomento a parte che studia chi si occupa di SEO (qui qualche approfondimento).
  2. Far sì che all’interno di un marketplace (come Amazon) vengano scelti i prodotti del nostro store oppure fare in modo che le persone acquistino i prodotti sul nostro ecommerce non è affatto banale e richiede una grande preparazione in materia.
  3. Avere un database di persone interessate al quale inviare delle comunicazioni via email e far sì che queste vengano aperte e abbiano un obiettivo, non è per nulla scontato e richiede a monte un gran lavoro da portare avanti nel lungo periodo. 

Un’altro aspetto che ha reso il marketing digitale apparentemente di basso valore è l’abbondanza di informazioni. Capiamo insieme in che modo.

Accessibilità delle Informazioni VS Comprensione delle informazioni

Premessa: è necessario un bagno di umiltà. 

Dal giorno in cui è arrivato internet, l’abbondanza e l’accessibilità alle informazioni è cresciuta in modo esponenziale, ma non è cresciuta in modo altrettanto grande la nostra capacità di comprendere le informazioni.

Avere a portata di mano tutto lo scibile umano (o almeno avere l’illusione di averlo) ci sta facendo credere di sapere tutto, di comprendere tutto, di essere capaci di valutare tutto.

Purtroppo non è così. L’OCSE nel 2019 stima che 8 italiani su 10 non abbiano capacità sufficienti per essere considerati alfabeti digitali. (Fonte: Skills Outlook 2019).

Questo significa non riuscire a filtrare la realtà che ci passa di fronte, a comprenderne il reale significato. Non riuscire a distinguere il vero dal non vero. 

Siamo portati a prendere per buono tutto ciò che la rete ci mostra, specie se ci sembra facile e veloce! Preferiamo un’informazione verosimile ma facile, veloce e abbondante piuttosto che una “verità difficile e complessa” e questo è un aspetto molto pericoloso e deleterio per ogni settore, digital marketing compreso. 

Digital Marketing VS Marketing “Tradizionale”: dalla Percezione alla Realtà

Spesso la scarsa conoscenza di questo (relativamente) nuovo settore, fa sì che le persone non si rendano realmente conto di come funziona il digital Marketing

Solo per fare alcuni esempi:

  • Aprire un negozio fisico richiede tempi, costi e competenze notevoli. Questo è assodato per tutti ma aprire un negozio online invece, nell’immaginario comune, sembra essere una passeggiata e non richiede particolari fatiche.
  • Molti imprenditori immigrati digitali sono ben disponibili a investire centinaia di migliaia di euro in fiere della durata di una settimana, ma digeriscono male un investimento in egual misura nel advertising digitale.

Questo è dovuto al nostro costante bisogno di “toccare con mano” poiché, per investire in una cosa che non vedo, devo effettuare uno sforzo mentale molto importante.

Oltre a questo assistiamo a un altro fenomeno di “errata semplificazione”: i nativi digitali spesso, abituati a vivere con queste dinamiche, pensano che sia automatico farne un lavoro… 

Ma anche per i lavori digitali, come per tutti gli altri, occorre possedere una grande preparazione alle spalle, con in più la difficoltà di dover rimanere sempre aggiornati, trattandosi di un settore in costante e rapido cambiamento. 

Chi ha iniziato a lavorare in questo settore in modo professionale lo sa bene: il digital marketing, per quanto utilizzi dei canali diversi, mantiene sempre gli stessi identici principi del marketing tradizionale e per questo non è più facile da apprendere e gestire né tantomeno più economico da mettere in pratica.

Federico Gagliarde
WRITTEN BY

Federico Gagliarde

Federico Gagliarde, mi occupo di web marketing strategico, sono CEO di oltremira - Value Project Agency e socio fondare di Formark, associazione che si occupa della diffusione di cultura etica del marketing.