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L’importanza del Coding a Scuola

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Coding a scuola

Coding: quarta abilità di base, oltre a leggere, scrivere e calcolare

Si sente molto parlare di coding e pensiero computazionale in rete ma anche a scuola.

La domanda risulta spontanea: perché il coding è così importante?

Il coding a scuola è una “scoperta” recente. È un approccio volto alla risoluzione dei problemi. Con il coding si sviluppa il pensiero computazionale che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta. Trovando una soluzione a ciascuna di esse è possibile risolvere il problema generale. 

Bambini e ragazzi si trovano davanti a quello che più li diverte: un tablet, il monitor di un pc, un robot. Sta a loro animare e far muovere i personaggi secondo una determinata sequenza. Imparano, dunque, a raggiungere un obiettivo. 

Quando i bambini si avvicinano al coding diventano soggetti attivi della tecnologia. 

I risultati sono immediati. In poco più di un’ora si può creare un piccolo videogioco funzionante e saranno proprio loro a volergli aumentare la difficoltà proprio per non rischiare di annoiarsi. Iniziano, quindi, a vedere le cose da una prospettiva diversa.

Il pensiero computazionale è considerato la quarta abilità di base oltre a leggere, scrivere e calcolare. Tale approccio alla soluzione dei problemi deve essere insegnato a tutti gli studenti di tutti i livelli di istruzione. 

Inserire il coding e il pensiero computazionale nelle scuole è uno strumento che unisce studenti e docenti in un nuovo ambiente stimolante ed innovativo. Pertanto, l’uso del coding e del pensiero computazionale a scuola non deve limitarsi a poche ore settimanali, ma deve puntare a introdurre strumenti digitali a tutti i livelli, coinvolgendo i docenti di tutte le materie.

Il motivo per cui ha senso parlare di computer e informatica a scuola è evidente, si tratta di una tecnologia formidabile per l’apprendimento.