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Il digitale a Scuola, in supporto alla didattica innovativa musicale

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L’utilizzo dell’informatica musicale nella didattica si colloca all’interno dell’ampia azione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), ovvero nell’ambito della strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.

Nelle esperienze che ho compiuto nell’ambito di vari progetti, ho osservato che le tecnologie digitali non si sono limitate a potenziare e a migliorare le tradizionali strategie di insegnamento/apprendimento della musica in ambito scolastico, ma hanno anche fatto maturare esperienze metodologiche del tutto inedite che hanno consentito di integrare la dimensione del fare con quella del comprendere e hanno permesso di valorizzare con gli studenti settori musicali generalmente poco esplorati nella scuola.

Questo processo di digitalizzazione ci conduce ad una trasformazione in cui tutti dobbiamo essere coinvolti perché non riguarda la sola tecnologia o la sola didattica, ma è una vera e propria metamorfosi culturale. Cambia l’apprendimento, il modo di comunicare ma se si parla di cultura non si può certo sottovalutare il ruolo della scuola che, ad oggi, rimane ancora legata a modelli didattici tradizionali, sottovalutando l’enorme potenzialità del digitale anche in ottica di inclusione scolastica.

In campo musicale, la scelta di sperimentare metodologie didattiche innovative mediate dalla tecnologia digitale presuppone la spinta motivazionale di docenti tecnologicamente esperti o che, comunque, abbiano acquisito competenze specifiche e aggiuntive rispetto a quelle normalmente presenti tra gli insegnanti di questa disciplina. Diviene indispensabile avere una formazione costante che vada ad integrare tutti i vari aspetti tecnico-pratici che successivamente saranno parte integrante delle varie lezioni.

  1. Il PIANO DI LAVORO. Un piano di lavoro serve a delineare una serie di obiettivi e di processi utili a raggiungerli. Solitamente è indirizzato ad un gruppo di lavoro e ha lo scopo di mostrare e spiegare il fine di un determinato progetto. Un buon piano di lavoro è in grado di rendere la vita scolastica, più organizzata ed efficiente, e ti permette di suddividere un grosso impegno in tanti compiti più piccoli e meglio identificabili.
  2. I SOFTWARE DI NOTAZIONE. In grado di supportare e stimolare le idee di ogni alunno incrementando in modo esponenziale i due aspetti operativi fondamentali:
    – la produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori;
    – la fruizione consapevole, elemento indispensabile per il raggiungimento delle funzioni formative;
  3. L’INTERDISCIPLINARIETÀ. Sul piano dell’apprendimento, cioè, l’interdisciplinarità si pone come esigenza di ricomporre in senso com- prensivo ed intersettoriale i contenuti di apprendimento e di esperienza dell’alunno. L’apprendimento, poi, che viene favorito dalle motivazioni, non avviene per semplice giustapposizione di elementi nuovi ad elementi vecchi, ma per ristrutturazione degli stessi.
  4. LA CONDIVISIONE. Tutti gli alunni entrano in relazione tra loro attraverso l’utilizzo di Drive online, imparando ad utilizzare i dispositivi in loro possesso in modo consapevole e responsabile.

Il presente contributo ha cercato di evidenziare gli esiti positivi e incoraggianti in termini di apprendimento che si possono raggiungere con l’introduzione intensiva delle strumentazioni digitali nella didattica musicale.

Francesco Ciarfaglia
WRITTEN BY

Francesco Ciarfaglia

Docente di percussioni, formatore accreditato EIPASS, esperto dell'uso didattico delle tecnologie.