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Gli strumenti SEO per l’audit

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strumenti del falegname: pennello, sega, martello, pinza, cacciaviti, viti. Anche l'audit di un sito ha i suoi strumenti seo

L’audit o analisi è il primo documento da produrre per l’ottimizzazione sui motori di ricerca del proprio progetto digitale. Se si vuole fare una metafora, l’audit sta alla radiografia come l’attività SEO sta all’operazione in sala ortopedica.

Nessun medico degno di questo nome agirebbe mai senza aver visionato prima le analisi del proprio paziente.

Allo stesso modo, mettere mano a un portale senza avere idea di quello che sia il Ritorno dell’Investimento e di come viene ottenuto significa agire alla cieca, con il rischio di far più danno che altro.

Bisogna inoltre considerare che, continuando l’allegoria, sono necessari degli strumenti a chi fa SEO in modo simile al radiologo che ha bisogno di una macchina radiografica.

Gli strumenti SEO adeguati per l’audit restituiscono infatti dei dati più che utili, finanche necessari per stilare una prima analisi del progetto. Andiamo a vedere insieme alcuni fra i tool più utilizzati e completi.

Gli strumenti SEO per realizzare un’audit

Answer the public

Answer the public è uno strumento SEO gratuito che permette di effettuare una analisi delle parole chiave in modo molto profondo.

In pratica, partendo da una query, il tool restituisce un elenco completo ed esaustivo di tutte le sue estensioni correlate, dividendole per (partendo ad esempio dalla ricerca seggiolini auto):

  • Domande:come pulire – dove acquistare – quale scegliere
  • Preposizioni: per bambini – senza schienale – a 5 anni
  • Comparative: seggiolino auto o cinture- seggiolini auto o ovetto
  • Alfabetiche: tutte le ricerche correlate ai seggiolini auto divise per lettera
  • Correlate: le 20 ricerche in trend maggiore nel momento della ricerca

Il grande valore di Answer the public sta nella ricchezza dei dati che si ottengono per ogni singola parola chiave immessa. Una vera e propria manna per quanti coloro vogliono sviluppare dei contenuti online intercettando tutte le sfumature delle richieste degli utenti.

L’unica vera pecca è data dal fatto che Answer the public non restituisce il volume quantitativo di queste ricerche (ovvero quante volte vengono effettuate) rispetto ai tool successivamente illustrati.

Mangools

Mangools è in realtà l’insieme di 5 tools specifici, sviluppati da un piccolo ma agguerrito team slovacco. Lo strumento è a pagamentocon una fee mensile piuttosto bassa per quello che in realtà offre.

Lo strumento è infatti composto da:

KWFinder: lo strumento, simile ad Answer the public, che restituisce i valori di una parola chiave. Sebbene non sia profondo come numero di query trovate, ognuna di esse presenta un volume di ricerca medio mensile (es. seggiolini auto è ricercato 18.803  volte al mese in Italia) e persino la localizzazione di queste ricerche (es. seggiolini auto è ricercato 3.600 volte al mese solo a Roma) più una serie di altri parametri.

SERP Checker: lo strumento che, per data parola chiave, permette di vedere quali sono i portali posizionati (quindi i nostri possibili competitor); i loro parametri di autorevolezza (Domain Authority); il numero di link in entrata (uno dei maggiori fattori di posizionamento) e altro.

SERP Watcher: lo strumento che, inserito un dominio, ci permette di monitorare nel tempo il suo andamento per le parole chiave che abbiamo deciso di includere nella sua scheda. Ad esempio, potremmo decidere di seguire la crescita del nostro progetto digitale per seggiolini autoe altre query inerenti a nostra scelta (magari biberon, se si tratta di un portale per i bambini).

Link Miner: lo strumento che permette l’analisi dei link in entrata – o backlink – di un portale. Questi sono uno dei fattori maggiori di posizionamento di un sito: più link di qualità ho al mio progetto, più questi fungono da “voti” che mi spingono alle prime posizioni.

Site Profiler: un pannello di controllo con un riassunto dei dati dei tool precedenti. Il valore aggiunto di Mangools è dato dal giusto mix tra la semplicità di utilizzo e la grande mole di dati offerti, per i vari parametri dello stato di ottimizzazione di un portale. Si tratta di una buona cassetta degli attrezzi per chi inizia a lavorare con piccoli progetti.

SEMrush

SEMrush è più di uno strumento è una vera e propria suite con più di 20 strumenti per analizzare qualsiasi aspetto di un portale. Il tool è a pagamento con una fee mensile interessante ma si tratta pur sempre della suite premiata agli European Search Adwards e la più completa oggi disponibile sul mercato.

Fra gli strumenti più interessanti, figurano:

Dashboard SEO: il pannello di controllo generale del progetto, comprensivo delle parole chiavi migliori, il traffico stimato in entrata da Google, il valore dello stesso sugli annunci a pagamento (Ads) e tutta una serie di parametri completi. Molto interessante vedere anche la mappa dei concorrenti lato SEO e approfondire con il pannello apposito per comprare le proprie query con quelle dei competitor.

Analisi di dominio: lo strumento che permette di analizzare in toto il proprio progetto – o quello di un competitor, comparando e scoprendo anche le campagne di advertising.

Keyword Magic Tool: uno degli strumenti più completi per l’analisi delle parole chiave disponibile sul mercato, anche con l’andamento stagionale di ogni singola correlata e le query affini, ad esempio panna quando la keyword è fragole.

Toolkit: l’insieme di strumenti che analizzano e monitorano in modo costante qualsiasi aspetto del proprio progetto, con anche elementi di studio della presenza sui social network e di brand awareness. Estremamente interessanti le sezioni di SEO audit che rileva tutti gli errori tecnici del portale e delle idee SEO per migliorare ogni singola pagina.

SEO Writing Assistant: lo strumento di supporto ai copywriter e ai giornalisti per redigere da zero un contenuto SEO-oriented.

Traffic Tool: lo strumento di analisi delle fonti di traffico e del miglioramento delle stesse lato SEO (o di “stalking” della concorrenza).

SEMrush rappresenta la cassetta degli attrezzi più espansa e profonda proposta finora ma come tale è più improntata agli specialisti che hanno a che fare con l’ottimizzazione di progetti digitali di un certo rilievo.

Benedetto Motisi
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Benedetto Motisi

Giornalista e Docente. Attivo in Italia ed Est Europa, ha lavorato nelle redazioni di Radio Radicale e di Gruppo HTML (oggi Triboo Media). Ha tenuto e tiene docenze per Politecnico di Milano, Unicattolica, Upter, Regione Lazio, Provincia Autonoma di Trento, CGIL Lombardia, LUISS Enlabs, Henley Business School, Camera dei Deputati. Insegna nei Master di Web Communication e Visual & Marketing Design in REA Academy. Ha pubblicato “Interceptor Marketing” con Flaccovio Editore e contribuito a “Le nuove professioni digitali” per Hoepli. Ricopre il ruolo di Top Influencer per SEMrush, la marketing suite più utilizzata ed è il Direttore Responsabile di Junglam.