Comunicare non è mai stato così facile: con pochi spiccioli – rispetto agli investimenti faraonici della TV del secolo scorso – è possibile poter “urlare” al mondo intero o per lo meno a quel pezzettino che ci interessa, quello che vogliamo: le nostre promozioni, i nostri vantaggi competitivi, gli ultimi prodotti e, soprattutto, pronunciare la frase più ambita da ogni impresa sulla faccia della Terra, “siamo leader del mercato”.
Ma c’è di più, non solo possiamo dire tutto ciò che vogliamo a chi vogliamo, ma lo possiamo fare ovunque, attraverso una miriade infinita di strumenti di comunicazione online e offline che ci permettono di comunicare al nostro “consumatore” preferito. Mentre passeggia in strada attraverso i grandi manifesti in città, facendolo chiamare ripetutamente da call center specializzati che in un improbabile italiano gli propongono offerte imperdibili, lo possiamo inondare di newsletter e di ads su tutti i social network, possiamo interferire nelle sue ricerche su Google… senza trascurare i vecchi mass-media come radio, giornali e le stesse televisioni. Insomma, finalmente possiamo urlare forte la nostra offerta pubblicitaria.
Sarebbe tutto bellissimo se fossimo da soli sul mercato, ma non lo siamo. Anzi, è talmente semplice comunicare che lo fanno tutti ed è fortemente probabile che lo facciano usando le stesse frasi roboanti, i soliti stereotipi e modi di dire che avremo sentito mille volte al giorno. Anche le immagini saranno più o meno le stesse, infatti le librerie di immagini stock a buon mercato fanno risparmiare tempo e denaro, dandoci la possibilità di scaricare in pochi secondi la foto perfetta per il messaggio che abbiamo in mente, ma allo stesso tempo offrono le stesse opportunità ai nostri competitor. Ci sono fiere di settore dove la stessa modella, scaricata da queste librerie, appare in bella vista su tutti gli stand dei vari produttori: un effetto che fa percepire agli occhi del visitatore una standardizzazione generale a discapito dei valori differenzianti che un’azienda ha da offrire. Tutto questo porta ad una spietata gara al prezzo più basso. Una situazione che conosciamo benissimo in Italia e che mette a dura prova le aziende che puntano sulla qualità, visto che la leva del prezzo probabilmente trasformerà il frutto del loro mestiere in semplice merce.
Riguardando lo scenario da questa prospettiva, il focus della comunicazione oggi non è solo apparire ma essere, anzi, essere interessanti agli occhi di chi riceve la comunicazione.
Visto che è così semplice essere presenti sui vari mezzi di comunicazione, l’obiettivo, ora più che mai, è farsi desiderare dalle persone che desideriamo avere come clienti, attraverso la comunicazione dei propri caratteri differenzianti che ci rendono unici e ci distinguono dai nostri competitor.
È facile dedurre che per questo obiettivo i tecnicismi del prodotto non potrebbero essere sufficienti, perché magari replicabili dal mercato. Pensiamo agli investimenti e alla fatica per la ricerca e lo sviluppo necessari ad innovare e quanto il tutto possa essere performante per un tempo limitato e facilmente sfruttabile da tutti i protagonisti del mercato stesso.
Visto il vortice di continua innovazione e i cambiamenti socio-economici in cui siamo immersi, il vero vantaggio lo potremmo trovare a monte dei valori tangibili, mettendo a garanzia i valori intangibili che caratterizzano il nostro modo di pensare, di progettare e di fare. In poche parole: la nostra identità di marca.
In quest’ottica il compito della comunicazione è quello di enfatizzare la nostra identità per ottenere gli obiettivi prefissati, attraverso la selezione accurata degli strumenti di comunicazione, dei messaggi e soprattutto delle azioni concrete che mirano a creare gli scenari non solo economici ma anche sociali a cui possiamo contribuire con la nostra visione.
Far vivere l’esperienza unica di valore che siamo in grado di promettere in ogni punto di contatto con il nostro pubblico è la vera sfida della comunicazione, dove a svolgere un ruolo centrale è la scelta degli strumenti giusti e soprattutto del messaggio che ci rende unici e desiderabili.