Secondo uno studio SEMrush basato su oltre 600.000 parole chiave l’attività di linkbuilding continua ad essere tra i più importanti fattori di posizionamento.
Questo è il motivo per cui una strategia del genere è di vitale importanza e perché è necessario attenersi a essa indipendentemente da ciò che gli altri dicono o fanno, sentirete spesso parlare della linkbuilding come qualcosa di demoniaco, ma la realtà dei fatti è che spesso che chi afferma questo non è capace di farla.
Le regole dal 2003, anno del mio esordio, sono certamente cambiate e coloro che non sono stati in grado di apprendere e adattarsi velocemente alle regole in continua evoluzione e ai requisiti crescenti in termini di competenze, strumenti, dettagli, ovviamente, hanno dovuto rinunciare ai loro “trucchi da magia nera” o addirittura hanno cambiato mestiere.
Purtroppo per i i nemici della linkbuilding Google ha confermato che i link rappresentano il fattore di posizionamento per eccellenza e ha dichiarato: “fornire il posizionamento senza l’ausilio dei link è impossibile”.
L’algoritmo di Google si basa su link e non è cambiato in questo senso sin dalla nascita di Google stesso.
Tecniche White hat
Nonostante tutto in molti ancora affermano che la linkbuilding sia morta da anni, ma ovvio che chi lo afferma sono coloro che non sono riusciti ad adattarsi alle regole in continua evoluzione e ai requisiti crescenti di abilità, capacità di utilizzo degli strumenti, dettagli e soprattutto tanta perseveranza.
Si è parlato molto dei link come fattore di ranking. Molti SEO si sono concentrati solo sulla parte contenuti e SEO on-page e hanno trascurato i link dicendo: “Sappiamo già tutto sui link”. Ma il dubbio che conoscano veramente bene la materia mi assale.
Google Penguin ha cambiato per sempre il modo in cui utilizziamo i backlink per scopi SEO
Prima del fatidico aprile 2012, si poteva facilmente raggiungere una buona posizione in SERP acquistando link di dubbia qualità. Dopo Penguin tutto è cambiato, nei miei corsi sono solito dire: vedete tutto quello che vi sto insegnando? Incolpate il pinguino! Prima di questo update tutto era lecito e non c’era bisogno di essere così sottili e andare così in profondità con la fase strategica.
Ma può rankare un sito senza backlink?
No! Ti assicuro al 100% che un sito non può aver nessuna chance di rankare bene se non ha buoni link in entrata, provo a darti qualche motivazione in più:
- perché i link sono il primo fattore di ranking di Google
- perché i collegamenti sono il WEB
- perché i link indicano ottimi contenuti (che meritano un buon posizionamento)
- perché i collegamenti passano juice
- perché i collegamenti passano TRUST
- perché Google ha confermato che sarebbe innaturale trovare un sito Web senza back link
- perché è attraverso i collegamenti che Google scopre il tuo sito Web…
l’elenco potrebbe continuare all’infinito, ma mi fermo qui.
I backlink sono tutti uguali?
La risposta è no! Faresti meglio a mirare a un numero inferiore di link di alta qualità, piuttosto che a migliaia di link che non apportano alcun valore al tuo profilo di backlink.
Backlink deboli o di scarso valore non aiuteranno affatto il tuo posizionamento, anzi… Può andare anche peggio. Questi link possono comportare una penalizzazione da parte di Google e una grave (se non al 100%) perdita di traffico organico.
I link dunque non sono affatto uguali. Il punto è capire:
- quali pagine di collegamento, sottodomini, domini e domini di root?
- quanti link al mese?
- che tipo di link (dofollow, NoFollow, Reindirizzamenti, Javascript, Frame …)?
- quali anchor utilizzate (“money” o “brand”)?
- quale rischio mi comporta?
Inoltre, questi fattori possono essere valutati in modo diverso a seconda dei casi. Un link può anche essere buono o cattivo a seconda del settore, del paese, della lingua e delle parole chiave. Sfortunatamente, non esiste una regola generica. Ad esempio, NON è lo stesso se un dominio si collega a 1.000 sottopagine o se 1.000 domini si collegano a una sottopagina. Ecco perché consiglio sempre di la funzione backlink di SEMrush.
Qualche consiglio utile
Sebbene la corretta prassi per creare una strategia di linkbuilding non sia una cosa facile da fare, ci sono ancora molte tecniche SEO white hat che puoi iniziare anche oggi, senza sforzi o spese considerevoli.
- Richiedi backlink (se pertinenti) a chi conosci
- Costruisci relazioni sui forum/gruppi social di settore
- Crea un blog
- Iscrivi il tuo sito in directory affidabili (soprattutto a livello locale)
- Scrivi ottimi guestpost su altri siti
La linkbuilding è una vera e propria arte, non è un lavoro difficile, ma richiede molto tempo, per questo consiglio sempre rivolgersi a professionisti che lo fanno di lavoro.
Questo è un articolo che ti apre i cancelli del mondo della linkbuilding, ma bada bene dietro c’è ancora tanto, ma tanto da imparare.