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Bonus Cultura 2019: come funziona 18App e come si possono spendere i 500 euro

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Il bonus introdotto dal governo Renzi è stato prorogato anche per il 2019

Il Bonus Cultura, introdotto nel 2016 dall’esecutivo di Matteo Renzi, è stato prorogato con la Legge di bilancio dal governo Lega-M5s anche per il 2019. Lo stanziamento di questa somma destinata ai giovani, però, è stata ridotta da 290 a 240 milioni. I ragazzi che raggiungeranno la maggiore età nel corso del 2019 potranno usufruire del bonus a partire dal prossimo anno.

I neo maggiorenni avranno tempo fino al 30 giugno 2019 per registrarsi a “18app” e potranno usufruire dei 500 euro spendibili in buoni per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera, fino al 31 dicembre 2019.

Dal momento in cui ci si registra sul sito la creazione dei voucher è immediata, ma la sottrazione dal portafoglio elettronico avviene solo nel momento in cui l’acquisto viene validato dall’esercente autorizzato, fisico o online che sia.

Nel 2018 la spesa relativa al bonus per i nati nel 1999 è stata di 135 milioni di euro, di cui 90 spesi in libri (66,5% del totale). Il restante 35%, invece, è stato speso per cinema (8,6%), concerti (10,3%), musica registrata (11,7%) e formazione (1,25%).

Il Ministero ha già annunciato che vigilerà sull’utilizzo del Bonus Cultura, al fine di provvedere, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme, “alla disattivazione della carta di uno dei beneficiari o alla cancellazione dall’elenco di una struttura, di un’impresa o di un esercizio commerciale ammesso”.